Karl Lagerfeld (1933-2019) disegna e crea tutto il giorno in compagnia della solitudine e malinconia estiva che lo travolge nella sua adolescenza vissuta in Germania ad Amburgo, sono gli anni 50 e la moda non è certo un mestiere, nemmeno un’eventualità ma Karl vi si proietta.
La politica, il paese diviso a metà, ostruisce il suo orizzonte ma lui vuole vedere lontano e si trasferisce a Parigi dove migliora il suo francese, scopre l’arte del momento ed entra nella bolla dell’ haute couture iniziando la sua carriera come illustratore di moda.
Segue con attenzione il risveglio dell’industria tessile francese dopo la guerra e ammira il segno di rinascita del New Look dello stilista Christian Dior e del ritorno in passerella di Coco Chanel.
In Chanel trova il suo modello pensando sia allettante disegnare collezioni, grazie alla sua pazienza e giusta osservazione decide di partecipare ad un concorso per il quale vince e il suo pezzo viene confezionato dagli atelier di Pierre Balmain.
Sono gli anni 60 e inizia la salita verso la scala del successo, ormai noto dalle grandi aziende diventa collaboratore con Gaby Aghion proprietaria della maison Chloè con l’obiettivo di creare abiti eleganti e facilmente portabili con la possibilità di acquistarli senza aver bisogno di provarli.
La sua vita diventa sempre più frenetica, viaggia senza limiti, trova nuove occupazioni per riempire i vuoti e costruisce metodicamente la sua esistenza in rue de l’université dove passa il suo tempo tra le grandi mura della casa a disegnare e creare nuovi progetti.
Arriva il 1970 e un anno dopo muore Coco Chanel, uno stile che si spegne e una discesa del marchio. Due anni dopo prende il suo posto lo stilista tedesco non amato da tutti per il suo gusto all’avanguardia e con idee stravaganti, distanti dal pensiero di Coco.
Passano anni e il popolo si ricrede:
la sua moda diventa disinvolta per le donne borghesi e tutto ciò che tocca Karl si trasforma in oro portando un continuo successo della maison Chanel fino al 2019, anno della sua morte.
Dopo la sua scomparsa la casa di moda francese continua ad essere in vetta all’haute couture, ma si continua a sentire la mancanza degli stilisti Coco Chanel e Karl Lagerfeld che attraverso i loro pensieri contrastanti sono riusciti a far capire il loro ideale di pensiero e arte. Oggi giorno, al timone di Chanel si trova Virginie Viard, stilista e costumista francese.