Luci D. Dreams of Flying. La nuova mostra di Rike Droescher allo Spazio Display a Parma

Spazio Display Parma

Una delle capacità più interessanti dell’arte è quella di mettere in relazione tempi e luoghi distantissimi tra loro, permettendo un dialogo tra passato e presente. Ne è dimostrazione la mostra “Luci D. Dreams of Flying”, dell’artista Rike Droescher. L’esposizione infatti si presenta come un’esplorazione poetica e immaginifica del desiderio umano di volare, aspirazione umana che affonda le radici fino al mito di Icaro . Curata da Ilaria Monti, è visitabile su appuntamento dal 21 settembre al 10 novembre 2024 presso lo Spazio Display, a Parma. Attraverso sculture e installazioni, Droescher crea una narrazione onirica basata sulle visioni di Luci D., un personaggio fittizio il cui nome richiama il concetto di sogno lucido.

La mostra “Luci D. Dreams of Flying” di Rike Droescher

Rike Droescher Scene from above: A clound, a cuckoo, land, 2024 ( detail) Beech wood, cotton, upholstery, glazed and printed ceramics Dimensions variable Courtesy of the A rtist , Alice Amati , London, and DISPLAY Ph. DISPLA
Rike Droescher. Scene from above: A clound, a cuckoo, land, 2024(detail)Beech wood, cotton, upholstery, glazed and printed ceramics. Courtesy of Rike Droescher, Alice Amati, London, and DISPLAY. Ph. DISPLAY

Le opere esposte intrecciano miti antichi e figure zoomorfe, come le scarpe con tacchi a forma di zampe d’uccello o le piume cadute di Icaro. Questi elementi evocano il desiderio umano di volare, simbolo di utopia e libertà, ma anche di caduta e fallimento. Droescher trasforma materiali naturali in sculture che appaiono come frammenti di sogni, manipolando forme e texture per sfidare i confini tra immaginazione e realtà.

Si dice che nel sogno lucido il sognatore sia consapevole del sogno, che tutto sia più vivido, che leggi della gravità vengano infrante: trasformarsi, scomparire, volare, il tutto-possibile nello spazio tra il sonno e la veglia. Rike Droescher esplora la libertà di questo spazio manipolando forme e materiali della natura, concependo ogni opera come una poesia o un racconto dal finale aperto“.

Look what I’ve done. Look what I can do (Recreation of Martha), 2024, Eggshell powder, ceramic powder, watercolour, stainless steel, spotlight, 23 x 26 x 30 cm. Courtesy of the Artist, Alice Amati, London, and DISPLAY. Ph. DISPLAY
Look what I’ve done. Look what I can do (Recreation of Martha), 2024, Eggshell powder, ceramic powder, watercolour, stainless steel, spotlight, 23 x 26 x 30 cm. Courtesy of Rike Droescher, Alice Amati, London, and DISPLAY. Ph. DISPLAY

Tra le opere spiccano “Look What I Have Done. Look What I Can Do (Recreation of Martha)”, che ricrea l’ultimo piccione migratore estinto, e “Zenith”, che rappresenta il fallimento di Icaro con ali spezzate e piume a terra. L’intera mostra invita il visitatore a riflettere sul sogno del volo, tra libertà e disillusione.

Spazio Display, la vetrina dell’arte contemporanea a Parma

Lo Spazio Display di Parma, fondata nel 2018 da Massimo Allevato e Pietro Perfetti, si conferma come una delle realtà più dinamiche dell’arte contemporanea a Parma. Le sue esposizioni, caratterizzate per l’approccio curatoriale ed artistico, si presentano come un dispositivo ibrido, visibile 24/7 attraverso la sua grande vetrina. Non perdere l’occasione di visitare la nuova mostra, disponibile dal 21 settembre al 10 novembre 2024, su appuntamento.​

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